giovedì 18 febbraio 2016

DI POLITICA, ARMADI E FASSBENDER





E così, nel mezzo del cammin di questa settimana, mi sono ritrovata sull'uscio del solito locale a parlare di politica, unica fumatrice, con gli amici.


"Ma cos'é quella roba laggiú, sotto la porta di casa tua?"
"Un armadio"
"E chi ce l'ha messo un armadio im strada?"
"Io, sto aspettando che qualcuno se lo prenda. A qualcuno di voi puó servire?"
"Lo prendo io!"
"Allora domani..."
"Vediamo se riesco a caricarlo in macchina stasera!"
"Hai una macchina grande, non un furgone..."


Questi apprezzamenti gratuiti sulle dimensioni della mia auto mi addolorano.
Ci farei entrare una casa se potessi viaggiare con gli sportelli e il portabagagli aperti...
Domani devo inventarmi un sistema per portarmi quell'armadio a casa.
Sempre se qualcuno non se lo carica stanotte.


Sono tornata a casa, ché domattina devo lavorare.
Sto guardando, nel letto, un film con Fassbender.
Ora, se qualcuno di voi, gentili lettori, somiglia a Fassbender, ha lo stesso piglio deciso, quelle stesse rughe di espressione, quel sorriso da spaccargli la faccia, gli occhi sfacciati, é pregato di contattarmi in privato.
Sono disponibilissima a due chiacchiere davanti a un caffé.
In italiano, parlato con voce profonda, preferibilmente, e suadente.
Possibilmente senza famiglie e figli a carico.


Solo uomini liberi.







1 commento:

sara-sky ha detto...

non è che ce ne sono due di lettori così? ;)