venerdì 5 febbraio 2016
IL DIRITTO DI DORMIRE
Dopo giorni di lavoro e di affanni, sono riuscita a tenere la mattinata del venerdí libera.
Sono rimasta a letto a dormire.
All'alba sento un odore acre di bruciato che mi sveglia.
Resto a letto.
Dopo un po' sento suonare alla porta.
Ho pensato che fosse strano che alla vicina fosse cascato qualcosa sul balcone: sono mesi che é meno distratta, anzi non lo é piú!
La cura del "i tuoi panni moriranno sui miei balconi, perché non mi beccherai a casa MAI per recuperarli" ha funzionato.
Difatti non era per i panni, ma per me.
Ha chiamato mia madre per avvertirla che c'era puzza di bruciato nel palazzo e la mia macchina é parcheggiata giú, e non rispondo alla porta, e avrei potuto essermi addormentata con il camino acceso.
Ed essere morta.
Per un giorno che non vado a lavoro, l'unica spiegazione plausibile é che sono morta.
Vabbé...
A parte questi film improbabili sulla mia persona, possibile che l'unica mattina della settimana che riesco a ritagliarmi non ho il diritto di rimanere a dormire?
Possibile?
Mi sono dovuta alzare per controllare che uno sbalzo di tensione non avesse bruciato qualche elettrodomestico.
Ho mal di testa.
E mi é venuto anche il ciclo, per non farmi mancare nulla.
Ancora non so se ho quell'appuntamento di lavoro, dopo pranzo.
E ci devo andare figherrima.
E sono tutto tranne che figherrima stamattina.
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4 commenti:
Un po' come quando pure io, dopo aver lavorato la sera prima fino a tardi, per una volta che posso dormire... vengo svegliata da mamma che non si ricorda che non vado a lavorare! grr!
ma poi la puzza di bruciato... da dove proveniva!?!?
Coraggio... alzati... e vestiti!! vedrai che sarai figherrima!!
Abbatti la vicina! :-D
Kan, c'é gente che non avendo che cazzo fare da'fuoco a rifiuti vari, la sera e la mattina presto.
Nel 2016 succedono ancora e di frequente queste cose, in Italia.
Sara, potessi farlo... :)))
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