martedì 2 febbraio 2016

SCAPPATA VELOCE E CONTROPIEDE





Ci ho riflettuto per un po'.
"Gli scrivo o non gli scrivo che sono qui?", e la risposta che mi sono data é stata "certo che no".
E non gli ho scritto.
E non l'ho visto.
E ho pensato a lavorare.


Ero abbastanza turbata di mio per altre questioni attinenti al lavoro e quando ho finito e mi sono all'incirca rasserenata, gli ho scritto "Ho appena finito, ci vediamo per un caffé?".


Il tempo di scrivermi che era impegnato, ma che se mi trattenevo potevamo vederci dopo, che ero giá con il piede a tavoletta sull'acceleratore.
"Sto andando via...", che era l'equivalente di uno scappare via veloce.


Il dettaglio non gli é sfuggito.


Ho accampato una scusa valida.


E ho rilanciato per un altro caffé.


Spavaldo, ha risposto di si, contento di fare colazione in bella compagnia.


"É lo stesso per me", ho risposto prendendolo contropiede.


Si é autoliquidato con un saluto rapido.


Sono solo caffé.
Nulla che valga la pena di approfondire, al momento.
Non ho intenzione di abbandonare la mia libertà infilandomi nelle gabbie di altri.
E non mi serve alimentare la mia autostima, non é ai minimi termini.

2 commenti:

sara-sky ha detto...

è importante capire di cosa si tratta. Si da il giusto peso ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Considerato che non capisco piú nulla, penso a farmi i fatti miei...
Che é meglio! :)))