domenica 13 marzo 2016

I SUPERFLUI



La cosa interessante, di tutto quel che è accaduto recentemente, è l'incomprensibile convinzione, di taluno, nella sua superfluità manifesta, di essere parte integrante della mia vita o di averne il controllo.

Tanta ingenuità mi lascia perplessa e mi autorizza a ritenere che l'abisso che ci separa sia ancora più profondo di quello che si scorge ad occhio nudo.

Della mia vita fanno parte pochissime persone che in qualche modo se lo sono meritato e continuano a meritarselo.

E nessuno, questo lo posso dire con certezza, ha il controllo della mia vita, a parte me stessa.

Chi si meraviglia tanto di alcune mie decisioni apparentemente forti, fondamentalmente non mi conosce abbastanza, pur avendo la pretesa di conoscermi meglio degli altri.

Si tratta sempre di decisioni ponderate, dove tanto l'istinto quanto la razionalità giocano parti fondamentali.
Mi riferisco a decisioni importanti, che hanno avuto un effetto dirompente sulla mia vita, che hanno travolto certezze e stabilità, anche a livello lavorativo.

E' questa una delle grandi decisioni che ho preso, da ultimo, valutandone le conseguenze possibili e remote, che avrebbero dovuto travolgermi, e invece mi hanno sollevata regalandomi spazi molto più ampi, sottraendomi ad una condizione che non mi apparteneva e che tolleravo ormai da troppo tempo.

E la decisione, ad oggi, si è rivelata saggia.
Non che ieri mi apparisse diversa, nella mente, per come me l'ero figurata, ma ottenere riscontri è un ottimo sistema per guardare in modo maggiormente obiettivo la realtà.

In quest'ottica, continuo a non sentirmi vittima di comportamenti altrui, ma artefice della mia esistenza.
E chi pensava di conoscermi e di far parte della mia vita, chi pensava di controllarmi, o chi si ostina a crederlo ancora, mi appare ancora di più oggi in tutta la sua superfluità.

"Perché non me l'hai detto?" meritava una risposta secca e brutale.
"Perché stai andando via prima?" meritava una risposta equivoca.

Vedere la convinzione di avermi in pugno rotolare giù dal volto, un sorriso aperto contrarsi nella morsa del contraccolpo, non ha prezzo.




2 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Alcune volte e meglio saper riflettere che trovarsi nell'incertezza.
Hai saputi riflettere e hai fatto bene.
Ti ringrazio delle gentilissima visita che ho apprezzato molto
Spero di risentiri presto
Un abbraccio
Maurizio

.come.fossi.acqua. ha detto...


Graditissime anche le tue di visite.
Ciao Maurizio!