sabato 26 marzo 2016

LA FOLLIA E L'ORDINARIO



C'é questa alterità tra follia e ordinario, come se dovessero rimanere piani distinti, che possono al piú incontrarsi per caso e sovrapporsi, senza mai compenetrarsi.


Quel che credo é che la follia, quella positiva, intesa come predominio delle emozioni forti sulla pacata razionalità del ragionamento, possa tranquillamente calarsi nell'ordinario.


Diventare ordinario.


Mescolarsi ai doveri e alle responsabilità senza sopraffarli, senza essere sopraffatta, in un equo compromesso.


Invece viene tenuta fuori la porta, come se fosse una cosa sconcia, da relegare ai momenti inopportuni della vita.


C'é tanta opportunità, invece, nel lasciare spazio ai sentimenti, nel tenerli vivi, invece di lasciarsi spegnere da un ordinario quotidiano che non si accetta.


Come puó, allora, la follia, diventare una valvola di sfogo, una fuga temporalmente limitata dalle catene di un ordinario che non si riescono a spezzare?


E come diamine mi ritrovo, ogni volta, io, ad essere esponente qualificata della follia in un mondo di presunti ordinari che collassano sotto il peso delle proprie scelte?


Come può la mia libertà risultare al tempo stesso così attraente e così terrificante?











6 commenti:

sara-sky ha detto...

se riesci a risolvere il mistero, dimmi quale è la chiave...vorrei tanto saperlo anche io. Si avvicinano perché brilli per essere non convenzionale, e si allontanano poco dopo per lo stesso motivo :/

Apprendista Nocchiero ha detto...

La libertà è una scelta che comporta delle responsabilità.
Se segui la noiosa routine, lo schema, la "normalità", sei un fiume negli argini. non hai responsabilità.
Segui il flusso, vieni guidata.

La follia è superare gli argini.
Distruggere le piantagioni circostanti è una responsabilità.
Sembra stupido ma scegliere di essere se stessi al fine di cercare di star bene è una scelta che comporta responsabilità.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Sara, la noia per molti evidentemente é un rifugio piú gustoso.
Davvero non lo so!
Restano incatenati allo strazio pur potendo porvi fine... Una galera.
Come se la vita non fosse una.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Nocchiero, alla fine si é soli, sia seguendo una strada che l'altra...

Apprendista Nocchiero ha detto...

Non si è mai davvero soli finché si ha una paperella di gomma.
-cit.-

La cosa importante è non rimanere soli senza se stessi.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Sulla mia compagnia ho sempre potuto fare affidamento ;-)