venerdì 29 aprile 2016

TUTTO TACE, MA NON NELLA MIA TESTA...



... Che scoppia.
Sono a letto, ci ho rinunciato ad alzarmi, stamattina.
Ho bisogno di stare malata tra le coperte.
Non é febbre, credo, non é raffreddore, dubito si tratti di malattie di altro genere.


Ho bisogno di concedermi di star male, ecco tutto.


Devo portare a termine delle cose di lavoro, nel pomeriggio, e partecipare in formissima e in gran tiro, in serata, ad un incontro di rappresentanza.


Che mi hanno appena comunicato degenererà in una cena.


E mi viene da rimettere al solo pensiero.


E ho la testa che mi scoppia e non riesco a tenere gli occhi aperti.


"Alzati da questo letto e combatti!", mi dice qualcuno dall'altro capo del telefono.


Mi viene da rimettere a pensare di mettere un piede fuori da qui.


"Birretta?", ieri, si é sentito rispondere che non sto molto in forma.


Nessuno sa nulla, qualcuno conosce una minima parte dell'intero che bombarda dal di dentro la mia testa.


Ho fatto i soliti sogni intercontinentali ed estemporanei, e non ho capito esattamente dove fossi, quando alle sette ho aperto gli occhi.


Non sono in grado di stabilire rapporti interpersonali cordiali, al momento, non sono in grado di scrollarmi di dosso con cortesia corteggiatori piú o meno molesti, e debbo scaricarmi un po' altrimenti rischio di mangiare qualcuno che dovesse dire una parola fuori posto.


Mi sento come i mostri di letteraria memoria, costretti a nascondersi dalla luce del giorno e a privarsi dei rapporti umani perché non verrebbero compresi.


Ho la testa che mi scoppia, e l'unica cosa che mi sento di vestire, oggi, é il pigiama nel quale ho dormito stanotte.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

comprendo molto bene questi momenti.
non so tu che lavoro faccia, ma io quando ne avevo uno siccome non era un granchè promettente potevo dire anche di no a feste, cene e aperitivi.

buona fortuna.

.come.fossi.acqua. ha detto...


A me stasera tocca andare con il mal di testa che non é passato... :'|