venerdì 13 maggio 2016

DI COSE VERE DETTE PER DISTRAZIONE



L'ennesima contraddizione é venuta fuori, ed é schioccata come uno schiaffo attraverso la voce al telefono.


Tutto e il contrario di tutto nel medesimo istante.


Ho risposto un sommesso "ok" prima di riagganciare, mi é sembrato quasi di ingoiarlo.


Mi ha richiamato per chiedermi scusa.


Perché gli é uscita male dalla bocca questa cosa.


E perché non é nemmeno vera.


Ed il fatto che contraddice altre cose di opposto tenore dette, ed i comportamenti tenuti, é evidente.


Ha cominciato a spiegarmi come e cosa stava pensando di fare, e gli ho detto di lasciar perdere.


Che mi é venuto spontaneo offrirmi di dargli una mano, ma non é davvero il caso, ha ragione.


Mi rimangio tutto, e mi mozzico la lingua se dovesse ricapitare di pensare di dire qualcosa del genere.


E quindi si é scusato di nuovo, ma non occorre.


E mi ha chiesto cosa faccio stasera, e la mia risposta é stata pessima.


Lo sará ancora di piú quello che ho in mente di fare, stasera, se dovesse capitarmi l'opportunità.


Ecco dove inciampo.


Nel punto in cui mi arrabbio ed esco fuori crudele come non sono.




E probabilmente abbiamo solo detto entrambi cose vere per distrazione.


Perché parlare in modo spedito a questo porta, a distrarsi, a non contemplare, se non a posteriori, il peso dell'espressione, che é determinante.







2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma son state cose pesanti secondo me...il tono del post lo lascia intendere o sbaglio?

.come.fossi.acqua. ha detto...

Abbastanza...

Che poi ne abbiamo parlato a voce.

E poi di nuovo.

Un delirio...