giovedì 5 maggio 2016

E DI QUANTO LE PAROLE SIANO NECESSARIE



O di quanto compromettano la vita.

E di quanto ciascuno vi dia il proprio significato ed il proprio peso.

Le parole hanno davvero poco di oggettivo, ognuno le misura a modo proprio, secondo sensibilità variabili e volubili.



Ecco, io stasera mi dovevo tenere per me una cosa, invece l'ho rigurgitata.

Mi domando di cosa debba discutere, allora, domani.

Non ho voglia.

Cosa dovrò dire, non dire, o significare tra le righe di quella che si può ridurre ad una mera constatazione di come stanno le cose e di quanto non ci si voglia conformare.

Mi indispongono certe parole.

E allora mi ritraggo.

E penso che questo fine settimana sarebbe molto più semplice se prendessi un treno o un aereo.




1 commento:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Un viaggio è sempre la soluzione migliore, magari non troppo lontano