martedì 28 giugno 2016

IL VESTITO COME QUELLO DELLA SCORSA ESTATE



Mi ha scritto nel pomeriggio, per sapere che facevo.
Gli ho risposto che non ero in zona.
E giù domande, che gli avevo detto che sarei andata al mare (e non ho ben capito se voleva venire con me), invece improvviso inaspettatamente viaggi, e se rientravo la sera per vederci.
L'ho appeso ad un forse.
Perchè, naturalmente, ero fortemente indecisa se vederlo.
E propendevo per il no.

"E dagliela un'altra opportunità! Magari quando ha fatto quella cosa che ti ha infastidito c'era un motivo valido che non poteva spiegarti!", mi dice il mio ex, sul sedile del passeggero, nella piccola gita fuori porta che mi sono inventata per spingere un po' il piede sull'acceleratore.
"Ti ha chiesto di vedervi, stasera, sta facendo un passo verso di te!"
"O magari pensa di vedermi - ufficialmente - da amica, e di giocare ad un gioco cui a me non va più di giocare", gli ho risposto.

Ho sciolto il forse in un si dopo cena, quando sono rientrata a casa.
Ha accolto con entusiasmo il luogo dove ho suggerito di andare.
"Preferisci che ci vediamo direttamente lì o..."
"Si, è meglio...", mi ha risposto con un tono significativo.
Bene, non vuole passare a prendermi a casa, così non deve riaccompagnarmi dopo, e non si verificano equivoci, ho pensato tra me e me.
Mi è salito il sangue alla testa.

"Ti va di prepararti e passarmi a prendere con la moto?"
"Non dovevi uscire con lui? Che è successo?"
"E' successo quello che mi aspettavo e per cui non merita alcuna possibilità. Se è un'uscita tra amici, non ha senso che tu non venga. Non ha diritto ad alcuna esclusiva, non è il mio uomo nè il mio migliore amico"
E così sono andata con il mio ex all'appuntamento con lui.
Che neanche lo sa che è il mio ex, e l'ha visto mezza volta.
Sono arrivata con venti minuti di ritardo senza nemmeno avvertirlo, e l'ho trovato in piedi, con il cellulare in mano a messaggiare, fuori dal locale.
Quando mi ha vista in compagnia di lui si è irrigidito.
Capisco che sembri stronzeria acuta, la mia, ma se l'è meritata fino all'ultimo centesimo.

Per tutto il tempo che siamo stati in compagnia del mio ex ha fatto il vago, era visibilmente turbato, non a proprio agio, guardava il cellulare, finchè ad un certo punto ha capito di dover cambiare atteggiamento e ha provato a fare conversazione e ad interagire con lui, che bonariamente gli ha dato retta.

Ci siamo alzati a turno per andare a prendere da bere, e nel tempo in cui siamo rimasti da soli si è aperto in grandi sorrisi, e ha cercato il contatto fisico, salvo ritrarsi nuovamente in presenza di lui.

Verso la fine della serata il mio ex ha visto lui che si scioglieva un po' e ha deciso di togliere il disturbo, pensando che dovessimo rimanere da soli.

"Vado via, sono stanco..."
"Mi riaccompagni tu a casa?"
"... Si, dai, non c'è problema", con la faccia delle persone che vengono incastrate.
Che è vero, gliel'ho fatto di proposito, ma nel contempo la sua reazione mi ha indisposto di nuovo.

Il tempo che il mio ex andasse via, e il suo atteggiamento è radicalmente cambiato.
Ha cominciato a flirtare, come sempre, a cercare il contatto fisico, a toccarmi le mani, di sfuggita, ad abbracciarmi...
Ho incontrato degli amici, lui molto carino, la fidanzata giovanissima, e ci siamo fermati a chiacchierare.
Il suo braccio è stato tutto il tempo dietro le mie spalle, agganciato al bancone, finchè non mi ha cinto la vita e mi ha letteralmente trascinato via.
Non prima che intercettassi anche uno dei musicisti che aveva suonato per scambiarci una chiacchiera, coinvolgendolo nelle nostre chiacchiere al bancone.

Doveva accompagnarmi direttamente a casa.
"Svolta di qui, facciamo un giretto al locale qui sotto!", gli ho detto.
E naturalmente ha svoltato, perchè mi segue a ruota ed è curioso, e ha questi slanci decisi che adoro.
E siamo scesi al mare.
Ed io son andata a fare pipì, e mi sono legata la tracolla della borsa nel vestito che si annoda dietro il collo.
Mi ha attirata a sè e gli ho chiesto di liberarmi la borsa dal vestito, perchè non potevo farlo da sola.

E poi è successo che ci siamo seduti in riva al mare e io mi sono stesa, comoda, e lui si è steso accanto a me e ci siamo baciati.
Ed io gli ho detto che l'indomani avrei ricordato ogni cosa, anche se avevo bevuto.
E che l'alcol non sarebbe stato il mio alibi.

Mi ha accompagnato a casa, e sono scesa dall'auto senza dargli un bacio.
Non gli ho detto di salire.
"Buonanotte".

Perchè insieme a "mi piaci un sacco" c'è un "non posso".
Entrambi suoi.

E non sta a me sciogliere i "non posso" degli altri.

Soprattutto quando non so se vogliono scioglierli.
Non intendo essere l'intercalare nei discorsi altrui.
Perchè merito un uomo che sia solo per me, e non le briciole dell'uomo che sottraggo ad un'altra.





6 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Nella vastità del tuo serraglio, troverai mai un uomo che soddisfi le tue esigenze?

.come.fossi.acqua. ha detto...



Se non incontrassi uomini pavidi, forse si.
Cosa dovrei fare, l'amante di chi non ha le palle di troncare situazioni finite eppur di comodo?
A me sembra assurdo superare i miei limiti per trovarmi i muri degli altri parati davanti.

Bulut ha detto...

Infatti è questa la cosa più antipatica, che spesso le persone fanno tanto le vittime e le infelici e non si mettono invece a dire al proprio partner "Senti, le cose non vanno più, le facciamo andare di nuovo o ci lasciamo, ma ragionevolmente, prendendoci le nostre responsabilità per eventuali figli, senza ripicche e faide e ricatti?" Che secondo me dirsi la verità, ammettere che è finita, farsene una ragione, prendersi eventuali responsabilità, farebbe solo bene.

Chissà, magari un giorno lo capisce anche la persona in questione...

.come.fossi.acqua. ha detto...



da quando ci conosciamo ne è passato di tempo.
ne ha avuto di tempo.
e se ha delle perplessità - e credo ne abbia - potrebbe anche affrontarle, invece di trascinarsele dietro, e coinvolgere anche me.

Apprendista Nocchiero ha detto...

Trovare uomini con le palle è sempre più difficile di questi tempi...

.come.fossi.acqua. ha detto...

Apprendista, io avró un carattere non facile...
Peró si, il mio problema con gli uomini è anche questo.

Con lui ci conosciamo da tempo e da principio è evidente come non sia un rapporto d'amicizia.

Questo non significa caricare di significati fatti banali, ma cercare di trovare il bandolo della matassa.

Non voglio tirarmi indietro, a meno che non ci siano i presupposti per un rapporto paritario.