giovedì 30 giugno 2016

QUANDO VADO IN BANCA SUCCEDONO SEMPRE COSE



Non c'è molto da interagire quando si va in banca.

Difatti le mie interazioni sono sempre molto banali e di circostanza.

Salvo quando mi sono incazzata che avevano chiuso prima del previsto e ho minacciato di chiamare i carabinieri se non mi avessero aperto.

Il che è accaduto piú di una volta, e le mie reazioni furibonde, quando ho delle scadenze, non sono molto carine...

O quando ho fatto ripetutamente notare all'impiegato antipatico che avevo capito la sua antipatia nei miei confronti e non me la spiegavo.

Cioè, ci sta che non è possibile stare simpatici a tutti, ma mantenere rapporti civili e educati è chiedere troppo a quelli che non ti reggono?

Soprattutto quando ti rivolgi sempre in modo educato e sei un cliente?

Insomma, oggi quello simpatico non c'era.

Al suo posto un tipo decisamente più cordiale.

Che mi ha appena chiesto l'amicizia su fb.

Che se mi facesse lo sconto sulle operazioni sarebbe fantastico, ma non può essere cosí.

Che non ho capito cosa gli sia passato per la testa e la richiesta mi sembra vagamente inopportuna.

Sará il caldo.

E non è meglio andare al mare che pigiare tasti a caso su fb?

4 commenti:

sara-sky ha detto...

se ti ha fatto fare una risata, va bene ;)
a me un tipo che conosco a malapena ha iniziato a fare domande inopportune. Soluzione: non ho risposto

.come.fossi.acqua. ha detto...



gli ho accettato l'amicizia, mi sembrava scortese non farlo, ma spero non fraintenda.

sara-sky ha detto...

io questo timore di essere scortese non ce l'ho. Io SONO scortese, e allora? ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Ultimamente non posso concedermelo.

A parte i casi clinici che ho dovuto affrontare a muso duro.

È solo fb ;-))