martedì 26 luglio 2016

ANTIDOLORIFICO E POMATA



Grazie all'azione congiunta dei due alleati del titolo, forse per stasera starò meglio.
Nel frattempo comunico telefonicamente e via mail, intreccio conversazioni ed ipotesi.
Lavoro.
La settimana sta volando, e ho mille impegni, alcuni dei quali non si sa quanto reali.
Galleggia una certa alea, nell'aria.
Ho dolore, ma è solo fisico, e cancella tutto il resto, alleggerisce i pensieri, rasenta la catarsi.

Mi sbatte in faccia che l'istinto di sopravvivenza ha poco a che vedere con i sentimenti e la riflessione, molto con l'azione nuda e cruda, quella che non accetta preordinazione.
L'obiettivo supremo della settimana è anestetizzarmi.

E l'anestetico migliore me lo forniscono il lavoro e la spalla.

3 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Quando il dolore è un palliativo migliore, contro lo stress.
Ovvero spesso.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Da qui all'autolesionismo, capisci che è un attimo.
È un salto che mi risparmio, peró, questo :))))

Apprendista Nocchiero ha detto...

Brava, meglio :-p anche perché poi è difficile smettere xD fidati