sabato 9 luglio 2016

DI LETTINI E UMIDITÀ



Ho ascoltato un po' di musica in spiaggia, stasera.

Non mi spiego perché lí sia fresco e umido e la mia stanza, a casa, un forno.

Eppure il balcone l'ho lasciato spalancato.

Ho rimediato dai miei un bruciatore a pasticche (a quest'ora non mi viene il nome tecnico) per le zanzare.

Spero stanotte mi diano tregua.

Ho definito su maps l'itinerario di massima, con date di eventi e variazioni possibili sul percorso.

Tocca solo prendere un biglietto, ora, almeno per l'andata, ché per il ritorno non mi dispiacerebbe, pure, guidare fino a casa.

È vero, prende piú giorni, ma mi piacciono i viaggi nei viaggi.

Ho riflettuto di nuovo su un paio di non rapporti che pendono e vorrei troncare definitivamente.

Nel contempo, sono cosciente che non si tratta di relazioni, per cui, tecnicamente, non c'è nulla da troncare.

E nemmeno nulla da poter cominciare.

Ecco quanto è complicato mettersi in gioco e scontrarsi con i limiti altrui.

Limiti invalicabili.


3 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Limiti e convenzioni sono le barriere più fastidiose nelle relazioni.
"Stiamo assieme"
"Non stiamo assieme"
Solo parole che non cambiano la sostanza che c'era prima.

I viaggi nei viaggi sono la parte migliore.
Buon viaggio :-)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Ogni cosa mi rendo conto che ha un peso minore, proprio in vista del viaggio.
L'idea di cambiare aria mi solleva...

Apprendista Nocchiero ha detto...

L'idea della vacanza è in qualche modo la vacanza stessa. (?)