mercoledì 13 luglio 2016

DI OCCASIONI GRANDI E DI QUELLE PERSE



Stamattina sono venuta al lavoro presto e ho sistemato un paio di cose.
Mi è avanzato tempo per navigare alla ricerca di biglietti per il viaggio, e trovare qualcosa di utile.
E poi mia madre ha portato in ospedale mio nonno che si è sentito poco bene, ma per fortuna non ha nulla, ed io, approfittando del fatto che l'acqua è tornata, ho lavato un po' di pentole, e messo a cucinare dell'orzo per un'insalata.

E poi è suonato il telefono.

Ho pensato fosse la mia amica, con cui dovevamo risentirci per stabilire le date del viaggio.

E invece no.

Invece lui.
Con una voce un po' cupa.
Non ci sentivamo da un po', eravamo in stand by.
Mi ha chiesto se mi disturbava.
Abbiamo parlato di lavoro, chè ha atteso ogni giorno per parlarmene, ma ancora non ha una risposta certa da comunicarmi.
Che ha una nuova ed insperata occasione per passare dalle mie parti, per lavoro.

Gli avevo detto che sarei passata.
Domani.
Gliel'ho confermato.
Ha dato per certo che ci vediamo.
L'avevo dato per certo, già, anche io.

E' inquietante quanto sia colma di presupposti validi l'incertezza.
Quanto la legge dei grandi numeri dovrebbe destinarli alla mancata avverazione, mentre invece si avverano, e mutano in certezze granitiche.






4 commenti:

AdrianaMeis ha detto...

hai deciso le tue vacanze??

.come.fossi.acqua. ha detto...



Si... ieri!!! :D

Difatti stamattina mi sono svegliata piena di gioia!!!

AdrianaMeis ha detto...

Dove vai?

.come.fossi.acqua. ha detto...



Resto in Europa, anche quest'anno ;-))

Località top secret!!