domenica 24 luglio 2016

L'ANTIPATIA CHE DEGENERA IN MALEDUCAZIONE


Gli sto antipatica, questo l'ho capito da tempo.
Ci incrociamo, ogni tanto, per via di amici in comune.
Ogni cosa che dico, interviene sprezzante e spocchioso.
Se gli chiedo qualcosa, mi risponde sempre estremamente sostenuto.

Eppure, a rigor di logica, a meno di non aver toccato qualche tasto dolente senza volerlo, non riesco a capire cosa gli ho fatto.
E se non gli ho fatto nulla, evidentemente gli faccio proprio antipatia.
Non si può piacere a tutti.

E non pretendo di piacere a tutti, ma l'antipatia che degenera in maleducazione non la tollero.
E quindi, dopo tutta la cortesia che ho opposto inutilmente a questi atteggiamenti antipatici, alla degenerazione in maleducazione ho risposto a tono e l'ho messo a tacere.

Quando è troppo è davvero troppo.
Ogni tanto ricordarsi di tenere la lingua spenta, come il proprio cervello, nella bocca, fa bene.
E se è necessario un aiuto, in questo senso, chi sono io per negarlo!


A fine serata l'ho anche stracciato a bigliardino.
Così, giusto per mettere punto sulla questione che, se abbiamo raggiunto la parità, chi non sta al passo sei tu.
E chissà, se di questo passo, la raggiungerai mai.



2 commenti:

Bulut ha detto...

Bello battere qualcuno a biliardino!

(Io giocavo non male in attacco... mi manca un po' non giocare)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Io non giocavo da molto, ma siccome hanno insistito per fare sfoggio della propria bravura, mi sono prestata.

Essendomela giocata meglio degli altri, mi sono sentita dire, solo dal mio compagno di squadra, che "peró, non te la sei cavata male...".

Spesso molti, pur di non fare un apprezzamento serio, si farebbero ardere vivi.

È il costo della presunzione, e l'unica via per salvaguardarla.

Ecco perchè, il silenzio che è seguito è stato ancora piú soddisfacente.