venerdì 19 agosto 2016

DECOMPRESSA



Ho chiamato un paio d'amici e ho detto loro che sono rientrata, ieri.
Prima non ho avuto genio.

"Stasera vieni a cena da noi!"
Ho detto di si e me ne sono immediatamente pentita.
Ho messo una canotta molto easy sui jeans da uomo, infradito in tinta con lo smalto, una borsina mezza scucita e scolorita giusto per metterci dentro il portafogli e via.
Alle 20.00, senza riuscire a prendere nè una bottiglia di vino nè un dolcino - chè ho avuto dei clienti nel pomeriggio - sono arrivata sotto casa del mio amico.
Mezzora per trovare parcheggio.
Cena a base di pesce.
Deliziosa.
Mi hanno chiesto del viaggio, che ho documentato fotograficamente e per tragitti percorsi on the road, su un paio di social.
Sono rimasti tutti molto colpiti dall'itinerario, e dalle foto, e parecchi amici ci hanno seguito a distanza, e ci hanno chiesto informazioni.
Si sono appassionati al nostro viaggio.
È stato davvero carino.


Tanto io che un'amica eravamo impegnate a cena con diversi amici.
Siamo rimaste d'accordo per sentirci dopo le rispettive cene e fare un salto in un locale.
Il solito, diciamo.

Mi ha mandato un messaggio l'amico fidanzato con cui c'è stata una mezzacosa un paio di mesi fa, o giù di lí, e che poi è sparito.
E che si è fatto le vacanze con la fidanzata, questa estate.
Impegnato anche lui per cena, mi ha scritto che peró dopo era libero.

Con il cuore in mano, ammetto onestamente che lui mi piace molto, e che avevo voglia di vederlo, ma che non intendo prestarmi a fare da ripiego ad un coetaneo che come molti si tiene la fidanzata ventenne perchè comoda e gestibile, mentre sperimenta altro fuori dalla coppia per noia, curiositá, o chissà cosa.

Gli ho detto che ero impegnata, e non ho raccolto l'invito per la seconda serata.

Mi ha chiesto di vederci l'indomani.

E lí gli ho risposto che forse non c'ero, che andavo via qualche giorno.
Siamo rimasti che ci saremo aggiornati oggi.
O fino a domenica che resta qui.


Verso le 23,00, al termine della cena, ho mandato un messaggio alla mia amica per dirle che stavo rientrando a casa.
Giusto per non commettere sciocchezze dell'ultim'ora.
"Mi ha mandato un messaggio un amico, sta scendendo anche lui al mare, dice che ci raggiunge", riferendosi ad un tipo che peraltro le piaciucchia ed è molto interessante, e che ha piacere conosca meglio (l'amicizia quella seria non contempla competizione nè antagonismo).
È uno di quelli che ha seguito il nostro viaggio passo passo.
Ed è un artista a tutto tondo.
"Dai, andiamo, che vai a fare a casa? Io a cena non sono più andata, stavo per mettermi a dormire...", e ho ceduto.

Il tipo molto interessante è venuto con l'amico molto interessante.

Ci hanno offerto da bere ("cara, come si vede che non sono del paesello!"), ma soprattutto, quando siamo scese nel locale con loro, che si presentano parecchio fighi, qualcuno si è mozzicato i gomiti.
Oh, e qualcuna delle ventenni che si ripassano i trenta/quarantenni locali si è fatta sotto a salutarli con gioia, ma ha ricevuto reazioni molto contenute e misurate.
Se le sono sganciate di dosso immediatamente.
Siamo stati insieme tutta la serata, a bere roba analcolica, ipersobri, a chiacchierare fantasticamente di tutto.
L'amico interessante del tipo interessante guida macchine veloci, peraltro.
Non debbo aggiungere altro.
Mi sono brillati gli occhi.

C'è un evento molto carino, cui con la mia amica vorremmo partecipare tra qualche giorno.
"Perchè non venite anche voi?", ha proposto loro.

E dunque ci riflettono, e invece di andare da sole potremmo andare in compagnia.
E che compagnia, ragazzi...
Sono stati piacevolissimi, in un modo che sorprende.
"E noi che non volevamo nemmeno uscire...", mi dice la mia amica.