mercoledì 17 agosto 2016

LAVORO STAGIONALE versus LAVORO ANNUALE



In vacanza - ma anche qui al paesello - è capitato che qualcuno, in locali, o bar, o negozi, si sia rivolto in malo modo, o con arroganza ingiustificabile.

"Poverini, avere a che fare con i turisti tutto il tempo non deve essere semplice..." e "saranno stanchi" sono state alcune delle frasi che ho sentito.

Ebbene, sto per scrivere qualcosa di odioso, per cui, se preferite, saltate in toto la lettura:
- perchè chi fa un lavoro stagionale dovrebbe stancarsi di più di me che lavoro tutto l'anno?
- se io lavoro tutto l'anno e mi permetto di andare una settimana in vacanza (una vacanza che mi pago con i frutti dei sacrifici fatti a lavoro), perchè devo tollerare un atteggiamento colmo di strafottenza ed arroganza da parte di chi il resto dell'anno non fa un cazzo?

E così sono successi tre episodi eclatanti, tutti con donne protagoniste, i primi due all'estero e l'ultimo in Italia.

Siamo arrivate ad un chioschetto sulla spiaggia e leggendo il menú sulla lavagnetta, ho chiesto alla mia amica "quindi che facciamo, ci fermiamo?".
Alle mie spalle una cameriera mi ha letteralmente aggredita chiedendomi minacciosa cosa avessi detto.
Le ho risposto che stavo parlando con la mia amica, e si è allontanata tutta incazzata.
Nel prenderci l'ordinazione, con un tono sostenuto e pieno di disprezzo, la stessa cameriera ha cominciato a far finta di non capire una parola e me l'ha ripetuta a pappagallo cinque o sei volte.
"Yes, the ..., the one that you use for your traditional dishes. Do you know what it is?", le ho detto.
"Of course I know what it is!", mi ha ha risposto.
"Sorry if I explained it to you, but you were looking at me from a while like <what (the fuck) is she saying>, so...", ho detto con molta calma e guardandola dritta negli occhi.
Ha abbassato lo sguardo e si è scusata per i suoi toni, giustificandosi con il fatto che era stanca per aver lavorato troppo.


In albergo, avevamo chiesto di accedere all'area spa, sulla base della quale avevamo scelto la struttura, ad un prezzo vantaggioso, l'ultima notte prima di partire.
"I'll call you in ten minutes"', con aria sostenuta, la tipa alla reception.
Naturalmente non è mai arrivata alcuna chiamata.
Ci siamo preparate e siamo uscite, dopo un'oretta, a fare un giro in città.
Al check out abbiamo trovato un'altra tipa.
"Everything was so good, but there's a thing... We wanted to go to the spa side, we asked for it, but the call we were waiting for, never arrived", le ho detto con estrema cortesia.
"Well, if the call never arrived, you had to ask again, it's not our fault".
La tizia accanto a lei, addetta all'ingresso della spa, che doveva farci la telefonata, prima tronfia, ha abbassato lo sguardo e si è defilata.


All'autogrill, la tipa che serviva pizza dietro il bancone, non ha risposto ad una serie di richieste e domande, mie e di altri.
Con aria profondamente scocciata e indolente apriva e chiudeva i forni, infilandoci un pezzo per volta.
Dopo dieci minuti di inutile attesa, mi sono girata verso la mia amica, dicendole che se l'andazzo era quello di stare con il muso dietro un bancone, senza rispondere alle domande delle persone, l'educazione doveva essere evidentemente un optional.
Mi ha sentita, ha cambiato faccia e si é scusata.


Se io non lavoro dietro il bancone di un autogrill o di una rosticceria, o su un baretto sulla spiaggia controvoglia, è perchè mentre gli altri cazzeggiavano, si drogavano e facevano un cazzo della loro vita, trovando le più miserevoli e patetiche giustificazioni per mancare ai più banali o importanti impegni assunti, io mi privavo di uscire, comprare bei vestiti, viaggiare, e studiavo.
Ho studiato buona parte della mia vita, e non sono mai venuta meno agli impegni.
E nel corso dell'anno, tutto l'anno, che lavoro, non mi permetto di rispondere male a nessuno, perchè per quanto sia stanca, esausta, nervosa, sono una professionista.

Leggo anche sui social commenti feroci nei confronti di chi posta una foto di viaggio, o si è concesso una vacanza all'estero.

I commenti peggiori provengono da chi fa lavori stagionali qui in zona, e non fa un cazzo il resto dell'anno, e da casalinghe campate dai compagni.

Cicci belli, non é meglio darsi da fare, nella vita, e guadagnarsi le cose, invece di cacciare gli occhi da fuori con invidia gretta, e rosicare per quello che fanno gli altri?









2 commenti:

Bulut ha detto...

Non è un post odioso, è sensato.

Condivido ogni parola. :)

Inoltre, soprattutto per chi lavora a contatto con la gente, la cortesia e l'educazione è qualcosa di essenziale (ma, comunque, in generale è importante...)

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bulut, sono stati episodi sgradevoli.
E ce ne sono altri che non ho menzionato.
Sembra sempre che chi si è fatto il culo, nella vita, debba avere comprensione di chi invece ha fatto poco e nulla.
Sembra sempre che chi si è fatto il culo e si gode i frutti del proprio lavoro, debba sopportare le vessazioni ed i torti di chi invece no.

E quindi saró odiosa, provocatoria, sensata, condivisibile o meno, ma 'sta cosa proprio non sono riuscita a tenermela...