martedì 27 settembre 2016

REAZIONI CATTIVE SPONTANEE



Lui è il tipo sgradevole con cui, a causa di amici in comune con cui entrambi usciamo, sono costretta ad avere a che fare.

Ed è mia abitudine essere gioviale, aggregante ed educata, anche con chi non lo merita.

Salvo correttivi che sto applicando ai miei comportamenti per evitare che la mia disponibilità venga saccheggiata dagli opportunisti.

Insomma, mi ero ripromessa di ignorarlo.

Di evitare di parlarci.

Ci sono finita seduta vicino, una sera, per caso.

La scollatura del toppino, con l'ausilio del push up, gli hanno estorto un sorriso ebete per buona parte del tempo.

A un certo punto mi ha fatto notare che era entrato nel locale un tipo di quelli che suonano roba tipo piano bar, o non so che, in zona.

Un tipo che - ma guarda un po'! - non gli fa simpatia.

"Guardalo come passa come un divo! Magari si aspetta pure che ci alziamo per chiedergli un autografo!"

"Per quanto sei fan, mi sembra strano che non ti sia strappato i capelli che ti restano in testa, al suo passaggio"

Ho visto chiaramente quanto si è incazzato alla mia battuta.

Sono abituata a scherzare tranquillamente sulla faccenda "capelli che cadono" con gli amici calvi, ma lui, che è pure suscettibile, immagino non abbia gradito.

E poi, lo ammetto, gliel'ho detto con sufficienza.

E con una cattiveria che ha nutrito con i suoi atteggiamenti fuori luogo e sgradevoli, perpetrati mentre io continuavo ad essere gentile ed educata.

Tant'è.

Un modo di rimediare a questo rapporto non c'è, perchè con certe persone non c'è modo.

E a me spiace di essere uscita fuori cattiva come non sono, ma potevo decisamente far peggio.

Non mi gratifica fare cattiverie, almeno in questo, nella misura applicata, è stato fortunato.

Nessun commento: