venerdì 20 gennaio 2017

MANUALE DI DEMAGOGIA SPICCIA IN CASO DI TERREMOTI E NEVE



Prendete una situazione preannunciata di allerta malgestita.
Presa?
Continuate a sorridere in moto fotoigienico ai fotografi che vi immortalano mentre siete impegnati a far finta di occuparvi di grandi cose.
Fatto?
Le contestazioni e le proteste che si rincorrono in rete vi disturbano il sonno tra mille cuscini?
Sono il pisello posto sotto l'ultimo dei materassi sui quale dormite (come nella nota favola della principessa)?
Pagate qualcuno affinché attraverso dei profili fake insulti e distragga l'attenzione di chiunque si permetta di contestare o segnalare qualcosa che non va.
Fatto?
Chiamateli sciacalli e speculatori, dite loro che non dovrebbero dare addosso ai soccorritori anche se nessuno sta sciacallando o speculando su nulla e nessuna critica è stata mossa ai soccorritori materiali.
Allora?
Fatto?
Corredate il tutto con articoli ad hoc.
Diffondete qualche bufala, pure, da utilizzare a vostro vantaggio.
Di quelle bufale che si possono sbugiardare facilmente, all'occorrenza.
Pubblicate "per errore" qualche foto di repertorio, spacciandola per una foto attuale.

Buttate via il manuale ora.
Siete diventati degli abili demagoghi che, attraverso i potenti mezzi a disposizione sono riusciti a plagiare gli sprovveduti con cui pensate di avere a che fare.



4 commenti:

Bulut ha detto...

In effetti, abbastanza agghiacciante... ma sicuramente funziona così.

Patalice ha detto...

c'è poco di intelligente da commentare...

sara-sky ha detto...

....sono basita dalle chiacchiere inutili, dalle dirette dai luoghi dei disastri. E dalla miopia che ci caratterizza.
Le turbine avrebbero dovuto esserci sull'appennino, quell'hotel NON avrebbe dovuto ottenere il condono. Quando la smetteremo di sfidare la natura?
Ho anche qualche dubbio su quanto sia giusto che i soccorritori debbano rischiare la vita in certi casi.
E adesso aspetto la prossima campagna elettorale, con promesse di condoni edilizi.

Federica R ha detto...

Atterrante, agghiacciante e spaventoso....Un mormorio di voci alle quali sfugge il punto principale!