martedì 28 febbraio 2017

LEI MI HA CHIESTO DI TE



Ed io ho faticato a riportare nella mente l'immagine del tuo viso.
Lei mi ha chiesto di te, ed io ho dovuto recuperare, sepolto nella memoria, il tuo nome.
Mi ha chiesto di te, che non esisti più nei miei giorni, nei miei pensieri, nelle mie ipotesi remote, nei miei futuri anteriori.

E non c'è tristezza, e nemmeno nostalgia, nella voce che risponde alla domanda.
Non sembra quasi la mia.

Di quell'amore magnifico è rimasta cenere d'argento.


2 commenti:

sara-sky ha detto...

a me da un senso di sollievo quando mi rendo conto di essere infine riuscita a distaccarmi...

.come.fossi.acqua. ha detto...


a me non ha fatto molto effetto.
e non avrei gradito reazione migliore da parte del corpo e della mente.