venerdì 3 marzo 2017

AGGIUNGO PEZZI


L'opera costruttiva si scontra con quella distruttiva quotidianamente.
Io continuo ad aggiungere pezzi, con naturalezza, che altri provano a rimuovere.
Mi dico che poi si vede, che nel frattempo vivo.
Nulla di troppo distante da quello che ho sempre fatto.

Non esistono regole certe e universali, in questo momento.
C'è una linea che seguo al di là di ogni smarrimento.

Non capisco se questa linea corre dritta o si chiude a cerchio.
Se corro lungo il perimetro, o sono chiusa all'interno del lato o della circonferenza.
Se giro in tondo.

Non so nulla, ancora oggi, a parte che vivo, come vivo, per quella che sono e non riesco a fingere di non essere.

Leggo esattamente negli occhi degli altri come viene recepita la mia persona.
Quanto non ci sia nulla che apparentemente mi scalfisca.

In realtà vengo scalfita da cose banali, ma mi armo contro la banalità, agguerrita.

Non riesco, ancora oggi, a stabilire tregue da me stessa.



1 commento:

Patalice ha detto...

io te la auguro davvero una tregua da te stessa...
tu la vorresti, e la meriteresti anche...
non fingere mai di non essere, mai