martedì 14 marzo 2017

IL TATUATORE COATTO



Mi ha chiesto l'amicizia su fb un tatuatore locale, per sponsorizzare la sua attività.
Io non ho tatuaggi e non ho nemmeno voglia di farne, a dire il vero.

Ognuno è libero di fare del proprio corpo ciò che vuole.

Se mai venisse voglia di farmi un tatuaggio, di certo non mi farei mettere le mani addosso da lui.

All'inizio, quando pubblicava certi disegnini grossolani e colorati, pensavo facesse ironia.

Invece no.

C'è gente che si è fatta tatuare dei personaggi dei cartoni animati (roba che penzola tra l'osceno ed il kitch), con questo tratto grossolano che nemmeno un bambino, e poi si è fatta fotografare con fierezza.

E' una roba talmente sconcia che una persona con un minimo di gusto eviterebbe, a posteriori, di usarla per farsi pubblicità.

E' decisamente controproducente.

Penso che persino le mie mani incapaci saprebbero disegnare e colorare meglio.


Anni fa, ad un festival di musica, conobbi dei ragazzi che si fecero tatuare dallo stesso personaggio.
Un artista.
Si riconosceva la mano.
La pelle si era fatta tela per la sua arte.
E forse così ha un senso.
O forse, ancora, no.
Chi sono io per giudicare.
Io ho solo fotografato, inserendo tutto nel piccolo reportage di viaggio che ancora oggi custodisco gelosamente.





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