domenica 4 giugno 2017

L'ACCENTO DI RENZI




Al mare, con un'amica, ho steso l'asciugamano colorato su un angolo di sabbia dorata, di uno dei tratti di spiaggia che preferisco.
Ho fatto il bagno, l'acqua era piacevolmente fresca.

I capelli che ho tagliato sono cresciuti tanto da sembrare una criniera.
Non ricordo di avere mai avuto così tanti capelli in vita mia.
E nemmeno una ricrescita così strabiliante.

Siamo salite sul lido dove fanno un discreto tiramisù artigianale in barattoli di vetro che usano anche per i cocktails, e naturalmente ne ho preso uno.
In realtà sono partita da casa con questo proposito.

Sono ritornata in spiaggia, anticipando la mia amica che invece si è trattenuta un po' sul lido e, lì accanto, un gruppetto di uomini ha scortato con lo sguardo il mio arrivo.

Parlottavano a bassa voce tra di loro sulle tette delle donne sulla spiaggia.

Su quelle rifatte, e su quelle naturali.
Uno di questi, con un marcato accento toscano, ha espresso ad alta voce la sua preferenza per le tette naturali, guardando verso di me.

Cinque di loro, l'uno accanto all'altro, in gruppo, come dei deficienti, in attesa di una mia reazione.

Li ho ignorati e mi sono stesa, ad occhi chiusi, sull'asciugamano.

E' sopraggiunta la mia amica, e il tipo con l'accento toscano ha continuato a parlare, alzando sempre di più la voce, in modo abbastanza molesto.

"Hai notato come l'accento toscano, prima tanto delizioso, sia diventato, con l'avvento di Renzi, particolarmente sgradevole?", ho detto alla mia amica.

I cinque hanno cominciato a sbaraccare le loro cose per andare via
Il toscano, ad alta voce, ci ha tenuto a dire che comunque non c'erano tette particolarmente significative sulla spiaggia, e che l'unica donna che veramente l'aveva colpito era la "mammina" che aveva visto a spasso con il figlio la sera prima.
Molto giovane, ha precisato.

Sono andati via sulla scia di questa profonda considerazione.

"Si, decisamente un accento insopportabile...", ha risposto la mia amica.