domenica 30 luglio 2017

IL DA FARE



Non ho avuto un attimo per respirare.
Sono sola, e sono affollata.
Di gente, di cose da fare.

La folla, nella sua indeterminazione, con la sua carica in movimento, come un'onda, mi travolge.

Ho pianto molto e a lungo.

Sto lavorando a tanto, a tutto.

Non ho tregue di alcun genere, e mi sento sopraffatta.

Non è granchè, come stato d'animo, ne sono cosciente.

Non me lo voglio concedere.

Ho bisogno di ritrovare il mare, che è dietro l'angolo di questa casa dove devo terminare ancora dei lavori, dietro questo schermo su cui sono piegata a lavorare, dietro un rapporto in prova.

E che mi mette troppo alla prova.

Mi osservo piegata nell'atto di alzarmi, con una fatica gigantesca.