lunedì 21 agosto 2017

IL FICO



Eravamo scesi sul mare a fare una passeggiata serale, e mi ha portata su un tratto in cui, da un fazzoletto di terra, spuntava una pianta di fico carica di frutti, riversa verso la strada.

Ha colto dei fichi maturi e li abbiamo mangiati rientrando a casa.

Il profumo delle piante di fico, l'estetica corposa e armoniosa delle foglie, e il nettare dei frutti, rendono questa pianta appetitosa per tutti i sensi.

E quindi abbiamo discusso di comprarne una, ma al vivaio le avevano finite.

E allora ho chiesto alla maestra del pollice verde, figlia d'arte di uno dei migliori potatori e artisti dell'innesto, come dovessi fare per mettere la pianta di fico a casa: mia madre.

La quale ha risposto: "prende per talea. Fai un bel ramo robusto".



Stasera sono scesa al mare, e la pianta di fico non c'è più.
Non si capisce se l'abbiano rubata o tagliata.
In compenso ci sono le piante piccine che sono cresciute sotto, e ho cercato di fare un ramo, ma è venuto via per intero, da terra, con tutte le radici.
E me lo sono portato a casa, e ho riempito un vado di terriccio nuovo, e l'ho piantato, anche se è un po' spezzato da un lato, e l'ho sorretto con dei bastoncini lunghi di legno.

"Guarda cosa ho portato a casa!!!", gli ho detto, quando mi ha aperto la porta.

Gli ho pure detto che la pianta di fico, d'ora in poi, si chiamerà come lui.
Che è bello e dolcissimo come i fichi, salvo quando mi fa incazzare.

Incrocio le dita, spero non finisca di spezzarsi, e che cresca, fino a diventare una pianta gigantesca e carica di frutti.









2 commenti:

sara-sky ha detto...

quanto amo i fichi! ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...


Pure io!

Ma la pianta si è seccata.

Interpellata madre dal pollice verde, ha dato il seguente responso: "quando la metti a terra secca tutto, ma rifiorisce a marzo".

A marzo, quindi, si saprà...