lunedì 11 settembre 2017

DIFFICILE


Non vorrei lamentarmi di quanto è difficile.
Non l'ho fatto fino ad ora.
Mi ci sono messa d'impegno per ore e giorni che sono diventati mesi.
E' dannatamente difficile.
Tutto.

E impegno energie in mille cose, ma su certi giorni - come oggi - pende la scure dell'angoscia.

Quella sensazione terrificante che dentro ti fa dire: "non ce la faccio".

E l'ostinazione che vi si contrappone, che urla invece: "ce la devo fare!".

Ed io ce la voglio anche fare.
Perchè lo desidero.
Lo desidero con ampi margini di certezza.

E l'idea di non farcela mi angoscia.

Torno alle mie occupazioni, anche oggi.
Mangio il giusto, ma anche se non mi sto muovendo, sto dimagrendo spaventosamente.
Dormo poco, e non riesco a non svegliarmi nel cuore della notte, ogni notte.
Studio, e spremo le meningi, e organizzo lavoro e incontri.

Mi sono concessa tre ore per vedere un'amica, sabato, e fare un po' di shopping, e scambiare due chiacchiere.
Tre ore, questo è quanto.
Sono giorni di studio ininterrotto, e mi stancano, questi ritmi.
Tengo duro per l'obiettivo finale, che se non è questo deve essere uno affine.
Se non oggi, domani.
Se non domani, dopodomani.
In una tensione ideale che mai ho messo da parte.



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