giovedì 7 settembre 2017

EGOISMI CONGENITI E D'ALTRI



Studio ancora un po', e poi mi faccio bella per uscire a fare un giro in compagnia.
Sono giornate sfiancanti, ma debbo portarle a termine al meglio.
Appena rientro, devo lavorare ad una cosa che ho tralasciato, ma cui debbo dedicarmi.
Debbo completarla entro le 9.30 di domattina.
Suppongo mi aspetti una levataccia di quelle che mi sarei evitata volentieri, ma non posso.

Oggi - o era già ieri - si è affacciato alla mente il ricordo di un egoismo d'altri, svoltolato violentemente al mio indirizzo, carico di una rabbia nei confronti di se stessi, in cui io non c'entravo nulla, se non come ipotesi irrealizzabile e irrealizzata.

Egoismi tali non li ho mai rivolti a nessuno, non li ho mai sviluppati.

L'unico egoismo che mi fagocita, in questo istante, è lo studio.

Ammetto di trascurare il resto, me stessa compresa.

Tant'è.