giovedì 14 settembre 2017

GLI SPLENDIDI E GLI SPACCONI


C'era questa tizia che frequentava un master che frequentavo anche io, già allora con una boria incredibile.

Una boria sostenuta da ben poche qualità e capacità, ma da tanti soldi, tanto tempo libero, e tanto appoggio.

Questa tizia sta studiando come me, per lo stesso obiettivo, in questo momento.

E se ne è uscita trionfalmente con un'affermazione, che riguarderebbe le sue spiccate qualità linguistiche.

Mi è scappato da ridere.

E' altamente probabile che lei, che non lavora e gode di ampi sostegni, passi questa ardua prova, e che io, che mi arrabatto tra mille cose, non riesca.


C'è un altro tizio, che si sofferma a pubblicare post splendidi, illustrando tutte le attività all'aria aperta cui si dedica durante la giornata.

Esce fuori, ad un soffio dalla fine, che è già ampiamente qualificato, e già fa parte di questo settore, in un certo modo, per il quale è stato in precedenza "selezionato".

L'uso del termine non mi appare casuale, ma io, che anche con le parole lavoro, riconosco che per deformazione tendo a montare e disfare congetture che raramente non corrispondono a realtà.

La mia impressione è che tanta onvinzione sia sorretta da qualcosa di più che la boria.



Noialtri siamo quelli che studiano senza pezze d'appoggio, mentre tengono in piedi altre cose.
Ed è un gran casino.
Soprattutto perchè certi giorni viene voglia di mollare tutto, di mollare questo paese e ricominciare altrove, dove non c'è il clima che c'è qui, non c'è la dolcezza del mediterraneo, non c'è il preziosissimo cibo che alza sensibilmente la qualità della vita, che è anche e decisamente più costosa.
Decidersi è difficile.

2 commenti:

sara-sky ha detto...

non lasciare spazio a questi pensieri.
E anche all'estero non è tutto così roseo :*

.come.fossi.acqua. ha detto...


Lo so.
L'estero non è il paradiso.
E personalmente, alle metropoli, preferisco una dimensione più vivibile.
Meno affollata.
Con l'arrivo di settembre, la bellezza del paesaggio del posto che non è più sovraffollato come in estate, sembra irrinunciabile.