martedì 24 ottobre 2017

DI MOLTE LUNE


Sono andata in biblioteca - la mia biblioteca preferita - a reperire del materiale per studiare.
Mi sono letteralmente persa nei corridoi, scorrendo con gli occhi le pareti alte di libri e pietra e legno in cui è incastonata la tecnologia degli ascensori e delle macchine fotocopiatrici, che non c'entrano niente.

Sono passata in chiesa, una chiesa magnifica.

Ho sentito il cuore battere fortissimo.

In libreria - la mia libreria preferita, dove ho passato raccolta in me stessa, affacciata su uno degli angoli di mondo più popolosi, dell'ottimo tempo in compagnia di caffè e libri nuovi - ho preso l'ultima copia del testo che mi occorreva e un cd di Nick Drake in offerta, insieme a dei quaderni per studiare.

Ci siamo incontrati in strada per rientrare a casa insieme.

Mentre lui preparava la pizza, io ho messo su Pink Moon.

La mia adorata, amatissima, Pink Moon.

Mi ha raggiunta nella sala, mi ha abbracciata e abbiamo ballato stretti sulle note del pezzo.

"Io non so ballare", ha detto, ed io ho replicato di abbracciarmi.

La luna è diventata le lune.

Le lune che mi mancano, non quelle che ci sono già state e sono andate perdute.

Alzo gli occhi al cielo e vedo ciò che lui vede.

E lui vede ciò che io sola vedo.

Le nostre lune, e quelle che ci mancano.

Quelle che guarderemo insieme.



5 commenti:

Anonimo ha detto...

mi piace piace piace questa luna...
in bocca al lupo ....per tutto ...soprattutto per tutte le lune future ;-)

Lasnues

Bulut ha detto...

:)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Cara las, che piacere leggerti...
Un abbraccio!

Patalice ha detto...

...ma che meraviglia di luna...
portata da libri ed altari...

.come.fossi.acqua. ha detto...


pata e bulut, un abbraccio a voi ;-)