domenica 10 dicembre 2017

L'ANNO CHE HO DECELERATO


Ricorderò così l'anno che volge al termine.
Ho lavorato meno e coltivato di più i miei sentimenti.
Ho vissuto più in casa che fuori, in una dimensione connotata dall'introversione, invece dell'apparente estroversione che spesso vestivo.
Mi sento ferma, ma proiettata in avanti.
Immersa nel presente quale declinazione volubile di un futuro incerto e in cui speranzosa confido.
Non ho altro, in questo momento.
Non ho niente.
Eppure mi sembra di avere tutto ciò che occorre.

L'essenziale, così visibile agli occhi, mai più invisibile al cuore.

4 commenti:

Bulut ha detto...

Mi sento ferma, ma proiettata in avanti: bellissimo!

Ti auguro il meglio!

Un abbraccio di cuore (e sii felice per me, non lo scrivo perché, ma sii felice...)

.come.fossi.acqua. ha detto...



spero di potere, davvero...
questi giorni sono difficili per tante ragioni.
un abbraccio bulut!

sara-sky ha detto...

posso essere felice per voi? :)

.come.fossi.acqua. ha detto...


Felice è una parola grossa...
Siamo in costruzione.
Un cantiere aperto :-D