martedì 12 dicembre 2017

TRA L'AFRICA E L'EUROPA


Tra le persone che mi sono o mi sono state più care, oltre quelle dall'altra parte del mondo, ci sono quelle che si sono equamente distribuite tra l'Africa e l'Europa.

Mancherò al prossimo brindisi di addio per una serie di ragioni, e perché la vita mi dirotta altrove quel giorno.

Verso la direzione che potrei, forse vorrei o forse non vorrei, ma intanto percorro.

Ho pianto dopo aver letto il messaggio.

Sono dispiaciuta della partenza, ma sono allo stesso tempo felice per l'opportunità che verrà colta altrove da persone che meritano il meglio.

Un altrove accogliente che si contrappone ad una realtà respingente.
Che tutto dovrebbe essere fuorché respingente, ma lo è in modo feroce, in un modo che spezza il fiato ed esaurisce ogni risorsa senza rendere nulla in cambio.

Mi domando dove troverò anche io la prossima collocazione, e la prospettiva migliore è tra l'Africa e l'Europa, a cavallo di un mondo in declino, ma nella cui orbita siamo innegabilmente attratti per origini e appartenenza.

E se fosse altrove?

Non sono sola.
Non siamo soli.

E le famiglie?

Dei contrasti del passato, o del presente, o di quelli ipotetici, non mi importa nulla.

Voglio soluzioni inclusive, non esclusive.

Teniamoci stretti.

Questo penso.

Teniamoci stretti, perché nient'altro vale.


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