sabato 27 gennaio 2018

E SOTTO LA FINESTRA, LA CITTA' CHE SI MUOVE



Mentre scrivo, mi arriva il rumore indistinto della gente, dalla trafficatissima strada dei locali.
Sento la città che si muove, qui sotto, e mi sottraggo al suo ineluttabile e furioso movimento.

Sono finalmente ferma.

Questa sera è ufficialmente l'alba di un nuovo giorno, anche se sono troppo stanca per rifletterci.

Per crederci.




2 commenti:

Patalice ha detto...

Dio che voglia di quel giorno

Prometto che non mi farò trovare nemmeno troppo stanca

.come.fossi.acqua. ha detto...


pata, ho perso non so quanti chili.
ogni esigenza fisiologica, ogni bisogno, distrazione, rapporto, respiro, tutto è stato contenuto per un obiettivo preciso.

se si fatica, se si impegna ogni energia, si arriva stanchi ;-)

ma tu sei una forza della natura, quindi mi lascio travolgere dal tuo ottimismo e ti credo.

e vorrei davvero averne un po' anche io, di ottimismo, per crederci.

per sperare, almeno.

che non sia stato tutto buttato al vento, che tutto questo sia servito a qualcosa.

mi resta l'ultima grande attesa.

quella da cui tutto dipenderà di qui a breve.