domenica 25 febbraio 2018

AUTOREVOLI INCHINI


Ve la racconto per esteso, questa storia.
Perché il voltastomaco é tale, ancora, da incidere sul mio stato d'animo attuale.

Ho aperto bocca, e ho raccolto l'ammirazione dell'interlocutore che mi ha esaminato.
Qualcuno ci ha tenuto a farmi i complimenti, dopo avermi ascoltata, senza nemmeno conoscermi.
Qualcuno me li ha ha fatti a distanza di tempo, incontrandomi per caso, e rivolgendosi con un rispetto che mi ha davvero colpito.

Eppure, qualcuno ha fatto molto meglio di me, nella medesima occasione.
Un meglio cui personalmente ho assistito (e non da sola) e che meglio non era.
Finché, spettatrice involontaria, ho assistito all'inchino sfacciato che qualcuno (che avrebbe dovuto essere super partes) si é lasciato sfuggire nei confronti di chi non ha altro merito se non quello di avere l'amicizia giusta.

I calci in culo fanno volare più in alto delle ali.

Dopo avere ottenuto il meglio in questi termini, la premura maggiore é quella di dichiarare al mondo quanto si é stati bravi rispetto agli altri.
Come se gli altri non avessero visto con i propri occhi da dove discende cotanta bravura.
La mancanza di eleganza che accompagna la mancanza di pudore é davvero agghiacciante.

6 commenti:

Bulut ha detto...

Beh, lasciamelo dire: sottolineare la propria "bravura" negando l'evidenza è proprio lo stile di chi ha bisogno dei calci in culo.
La strategia di costoro è, appunto: negare l'evidenza (da una parte) e affermare con convinzione la propria superiorità (anche se in modo troppo palese, uno bravo davvero non ha bisogno di sottolineare quanto è bravo, si vede dai fatti, dallo stile, dal modo di porsi e di parlare, dalla profondità e acutezza delle proprie osservazioni).
Probabilmente un non-eccellente (o mediocre) con le conoscenze giuste in certi ambienti vale di più di uno bravo, ma che non ha dietro qualcuno "che già conta". Probabilmente la conoscenza con "qualcuno" vale come "mezzo di scambio" per altri favori... mi viene da pensare.

Però, appunto, io spero che il sistema non sia tutto così sporco, e che ci sia spazio anche per chi bravo lo è davvero, e per meriti propri, non per "peso dato alle conoscenze".
Dovrebbe essere così almeno, in un sistema che voglia funzionare... una percentuale di nepotismo o corruzione è ineliminabile, ma dovrebbe essere bassa...

Ti auguro che il tuo impegno e la tua bravura siano riconosciuti...

Un abbraccio,

.come.fossi.acqua. ha detto...


Sto aspettando di sapere se c'è un posto ai margini di tutta questa storia anche per me.

Quando ho assistito a questa scena (non per la prima volta, nella vita) avrei voluto mettermi a gridare.
Ero felice per come erano andate le cose.
E mi sono resa conto che, ancora una volta, mi sarebbe stato scippato quello per cui ho tanto lavorato.
E così é stato, ancora una volta, come tante volte, che perdi anche la forza di gridare dentro.
Che pensi che il tuo posto debba essere necessariamente altrove.

sara-sky ha detto...

che schifo....ma è spesso così

Unknown ha detto...


I calci in culo fanno volare più in alto delle ali.


Questa te la ruberó

.come.fossi.acqua. ha detto...


Sarà, più che spesso sembra la normalità.
Ed é una cosa terrificante...

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bill, abbi cura comunque delle ali ;-)