domenica 4 febbraio 2018

PESTA



Ancora treni e alberghi e viaggi, e la valigia ancora da fare, con quel groppo in gola, quel gargarismo sospeso, che non sai se devi sputarlo o ingoiarlo.

Calcutta lo pubblico perchè gli voglio bene, anche se lui non lo sa, e non lo saprà mai.

Chissà quanta gente gli vuole bene a Calcutta, e piange quando ascolta le sue canzoni deficienti.

Forse solo io, ma forse no.


Ho questo cazzo di gargarismo che vorrei sputare e invece tengo sospeso in gola, ed è un groppo che mi fa piangere, come le canzoni di Calcutta.

Che poi perchè mi fanno piangere lo sa solo lui (e come diamine fa a saperlo solo lui, visto che non lo conosco, e non mi conosce, lo sa solo lui).

Sono così stanca, così affannata, così affamata, e piena di sete, che adesso mi riempio un bicchiere di vino, ché tanto non riesco a dormire, mentre miliardi di dubbi fluttuano ancora nella testa in attesa di essere sciolti.

Manca poco, ma manca ancora così tanto (ma poi ci penso e no, è davvero poco) per sapere cosa ne sarà di me.

E' uno stillicidio cui ho deciso di sottopormi volontariamente, quando ho deciso di giocarmela, e di imbarcarmi in queste nuove avventure.

Sono arrivata fin qui, ed è un miracolo.

Sono emersa, ma resterò a galla?

Affogherò?

Ho fissato un punto e virgola, accompagno una frase ancora da scrivere che immagino distesa nella mente.

Accompagno il tempo nel suo svolgersi rapido, mentre mi mozza il fiato.

Affogherò?


Cfa, mi dico, ricordati: tu che sai nuotare, proprio tu, non puoi affogare.




2 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Perdona me che da te non vengo mai. Perdona la mia disattenzione ma sono qui a sentire questa canzone che ritengo sia da ascoltare proprio in riva al mare dove è facile sognare.
Ti ringrazio di cuore per la visita molto gradita
Scusami ancora
Maurizio

.come.fossi.acqua. ha detto...


Ultraperdonato.
Non siamo gente di scambi, qui.
Non di questo genere di scambi, che ci si deve sentire obbligati a passare.
Sei il benvenuto, sempre, su questa pagina.