lunedì 26 febbraio 2018
PROVVISORIAMENTE E CON ANSIA
Il mio stomaco é stretto in questa morsa.
Ho perso l'appetito.
Scrivo dal letto, mentre la neve ammanta i tetti su cui affaccia la finestra della camera.
Mi riscalda tiepidamente una fiammella di speranza.
La tachicardia e la nausea non mi mollano da giorni.
Non sto bevendo caffè, gli alcolici li ho a malapena toccati.
Mi arrabbio con me stessa per essermi debilitata tanto.
Era necessario.
Sarà stato sufficiente?
Vorrei alimentare la speranza, confidare in qualcosa di buono, ma non dipende da me e me ne sto facendo una croce, e non riesco a pensare ad altro.
Incluse cose più importanti.
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4 commenti:
Riposati tanto, bevi tanto (the' caldo, tisane, ... acqua... a me piace acqua calda e limone, pensa te... a volte con foglie di menta)
Mangia cose semplici per un po' (tipo patate lesse, carote lesse, riso, ... minestrina...), vedrai che torni in forze prima...
Spero che arrivi qualcuno a farti un po' di mangiare buono... anche quello aiuta. Avere qualcuno che, in caso di bisogno, si prende cura di noi.
Non so cosa ti possa aiutare a non pensarci, però se ti rimetti in forze vedrai che andrà meglio...
Un abbraccio,
É arrivata mia madre, bulut.
Acqua calda e scorza di limone é un toccasana magnifico cui ricorro anche io, soprattutto in questi casi.
Debbo rimettermi in sesto, ci vuole un po', ma é solo questione di tempo ;-)
datti tempo, il corpo ti chiede un po' di riposo...a breve tornerai come nuova ;)
Sara ci confido.
Questo tipo di pazienza non lo reggo.
Vorrei essere pienamente in forze e subito, e invece... Uffa...
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