venerdì 20 aprile 2018

E NELL'ATTESA VADO AL MARE


Mi sono svegliata presto, le zampe morbide e la pelliccia lucente di fianco.
Ho messo un suo pantalone nero di tuta e sono scesa al mare.
Otto chilometri di passeggiata veloce sulla sabbia bagnata, e poi l'asfalto e i marciapiedi attraversati per tornare a casa.
Ho sentito un'amica e le ho proposto di mangiare un panino in spiaggia.

É un venerdì di attesa.
Uno degli ultimi.

É aprile, ma oggi era estate.
La sabbia chiara sotto i piedi, l'acqua cristallina, il primo tuffo, un bagno di sole...
Le ore di luce sono volate.

Sono tornata poco fa, e sto meglio.
Sto bene.
Il mare é la mia cura.
E non c'è volta che non sia così.




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