mercoledì 18 aprile 2018

LA RISTRUTTURAZIONE


Ho comprato un bel vaso di stucco da esterni e uno da interni, e ci  ho riempito, in questi giorni, tutte le fessure e le crepe di casa.

Dentro e fuori, adesso, ci sono aloni bianchi sui muri che presto verranno coperti da pittura e vernici candide.

Nei soliti negozietti di usato e antiquariato, che visito volentieri in Italia e all'estero, ho trovato diverse cose molto carine.

Tra queste, a parte le solite ceramiche dipinte a mano, ho trovato un meraviglioso pomello di pesantissimo ottone finemente lavorato, che monterò sulla porta di legno massiccio della casina nel verde che da qui a qualche anno mi piacerebbe costruire o recuperare con le mie manine laboriose.

Stavo considerando di rimettermi immediatamente a studiare, mettendo in cantiere altri obiettivi, ma credo che il riposo che il mio corpo richiede, al momento, mi imponga di rimandare.

E cosí farò.

La mia famiglia ha accolto con entusiasmo il traguardo che ho raggiunto, e guarda con meno diffidenza del solito ad altri progetti che vorrei intraprendere o che continuo a portare avanti.

Ho seminato e costruito, anche quando il terreno era arido e il vento forte sgretolava i miei piccoli manufatti.
Finché il terreno non é divenuto fertile, ed il vento meno sferzante.

Ho ancora difficoltà a realizzare quanto la mia vita sia cambiata e cambierà radicalmente a stretto giro.

Mi sento ancora sopraffatta.

E credo sia davvero soltanto qualche rimasuglio di stress che non riesco a smaltire, come quelle tossine che restano aggrappate al corpo e non si riescono ad espellere.

Ho poco tempo, e ancora troppe cose da fare.





1 commento:

sara-sky ha detto...

un passo alla volta fari tutto. Prenditi il tempo necessario per celebrare questo traguardo, e poi ricomincerai a scalare. E' una maratona, non i 100m ;)