lunedì 7 maggio 2018

CANCELLARSI



Ho formalizzato, il più tardi possibile, la chiusura di un percorso lavorativo ultradecennale.
E mi dispiace.
Sento il cuore che si stringe, e un groppo in gola che fa male.

Comincio a mettere via un corredo di oggetti ormai inutili, per una professione che non svolgerò più, ma che mi segnerà per sempre.

Ho predisposto un passaggio di consegne, che ho tardato sino ad oggi a concretizzare veramente.

E' solo lavoro, è vero.
Non è stato soltanto un lavoro, però.
E' davvero un pezzo incredibile di vita.
Della mia.


Domani è l'ultimo giorno di questo stramaledettissimo lavoro, amato e odiato, sacrificato e senza uno straccio di tutele.

Tutele che mi sono impegnata a trovare altrove, abbracciando una prospettiva di vita più stabile.

Mai, davvero, avrei immaginato di cancellarmi.

Eppure lo sto facendo.

E' notte, ma mi sembra già mattina.

E domattina la forma prevarrà su ogni sostanza.


1 commento:

sara-sky ha detto...

cancelli solo un pezzo, per scriverne uno nuovo, diverso, possibilmente più ricco di colori, e perché no, di tutele :*