venerdì 27 maggio 2022

"PRECISA"

 

É arrivato il giorno della prova.

La prima, di altre.

E la prova che ho dato é stata terribile, ai miei occhi.

Non ho mai provato una vergogna simile nei confronti di me stessa.

Non sono stata all'altezza di quanto avrei dovuto e potuto.

Non sono che l'ombra di quella che ero, prima di questi ultimi anni , distruttivi sotto ogni punto di vista (e non posso fare a meno di pensare a tutto ciò che mi é stato tolto, e a come l'integrità della mia persona sia stata minata, in modo irreversibile. Riprenderò mai la mia forma? La mia personalità tornerà ad espandersi e ripristinarsi nella sua essenza?).



Nel complesso, agli occhi degli altri, forse sono stata passabile.

Vagamente accettabile.

Ho rasentato una sufficienza, accordata per benevolenza.

Complimenti di mero incoraggiamento, che ho apprezzato per i buoni intenti che li hanno mossi.


L'unico ad avermi scalfito e ad avermi seriamente incoraggiato, é stato però un singolo commento alla mia professionalità.

Detto in un contesto in cui non avrei potuto carpirlo, e sincero.

Di una sincerità che mi commuove, per l'autorevolezza da cui proviene.

Che sono "precisa".

Chiara e precisa, per l'esattezza.

In questo momento, in questo settore, la precisione é una dote pregevole che mi viene riconosciuta ed attribuita, inaspettatamente.

Ed io ho fatto di tutto, affinché questo messaggio passasse.

Di tutto, affinché la mia professionalità emergesse.

É la sostanza a prevaricare la forma, ma é anche la forma ad esaltare la sostanza, ed io non ho fatto altro che percorrere - maldestramente, ancora - la strada nel mezzo.



Torno su passi conosciuti, ma coperti di polvere, che la brezza fresca, di questi giorni nuovi, comincia a spazzar via.

Il lavoro mi assorbe, e mi distanzia dal resto.

Che molto poco importa.

O sempre meno.

La tenacia si abbraccia alla lungimiranza.

Mi preparo a un altro salto, per quando i tempi saranno maturi.











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