Seguivo il tuo blog parecchio tempo fa, non so perché l'ho perso ma per caso qualche settimana fa l'ho ritrovato. Ho letto i tuoi post precedenti e mi son ripromessa di commentarti con calma una volta al pc, ma oggi la tua frase mi colpisce perché è esattamente la stessa domanda che mi sto ponendo io da un periodo che mi sembra infinito. Quanto in basso posso cadere? Ogni giorno mi sembra di aver toccato il fondo e mi dico "beh, tanto meglio, così da ora posso solo risalire" eppure non vedo mai ancora la superficie. La cosa peggiore è che non è piacevole nemmeno la nuotata per arrivarci nel frattempo...
2 commenti:
Seguivo il tuo blog parecchio tempo fa, non so perché l'ho perso ma per caso qualche settimana fa l'ho ritrovato.
Ho letto i tuoi post precedenti e mi son ripromessa di commentarti con calma una volta al pc, ma oggi la tua frase mi colpisce perché è esattamente la stessa domanda che mi sto ponendo io da un periodo che mi sembra infinito.
Quanto in basso posso cadere? Ogni giorno mi sembra di aver toccato il fondo e mi dico "beh, tanto meglio, così da ora posso solo risalire" eppure non vedo mai ancora la superficie. La cosa peggiore è che non è piacevole nemmeno la nuotata per arrivarci nel frattempo...
... Paola, l'avevo chiuso alla lettura e reso privato.
Non volevo essere raggiunta.
Non volevo condizionamenti in una fase delicata della vita.
Ecco tutto.
Intanto nuoti, mi verrebbe da dirti.
Ed è meglio che stagnare in carenza di ossigeno sul fondo.
Ti pare poco?
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