giovedì 14 marzo 2019

LA COMMOZIONE PER ALLERGIA


Capita un po' così, che confondo la commozione per allergia e viceversa.

Che mi si fanno gli occhi lucidi, e forse è il polline, forse no.

Io lo so che la mia è una piccola esistenza che pesa un infinitesimo di poco più di niente, nelle dinamiche di questo mondo.

E' un concetto che non mi ha mai incentivato a desistere.

Sono restia ad intraprender facili vie di fuga, o ad accordarmi giustificazioni banali per ciò in cui sono manchevole.

Se con la mia tenacia riesco a tratteggiare nuovi orizzonti, e portare equilibrio dove non ce n'è, ed un briciolo di equità dove campeggia il sopruso, che mi importa di quanto pesino questi sforzi?



Studio molto, lavoro molto.
Ed è meraviglioso il compenso a livello morale che i frutti di tanto lavoro comportano.

martedì 12 marzo 2019

AFFIORO LENTA



Non pensavo di mancare così tanto tempo alla scrittura, ma sono mancata, tanto quanto la scrittura mi è mancata, tanto quanto mi è mancato srotolare in lettere scrure l'imperscrutabile - o quasi - pensiero quotidiano.

I miei ritmi vitali hanno subito una sorta di battuta di arresto, sotto tutti i punti di vista.

Sopravvivo, tenace.
Mi nutro, sempre meno.
Mi sposto, troppo.
Spostamenti lunghi e costanti, con questi paesaggi che scorrono, distanti, al di là del parabrezza, o sferzati dal vento fuori la porta a vetri, che ho tenuto spalancata sul cortile per l'intero e gelido inverno.
Mi tengo stretta gli affetti, l'unica cosa che conta, in questo mondo che quando meno te l'aspetti qualcuno te lo porta via.
Ascolto musica registrata male e canto, anche alle 5 del mattino, quando attraverso la notte verso il giorno, e mangio la strada per colazione.