martedì 6 aprile 2021

UN LIBRO E UN SORRISO

 

Sono a letto che leggo un libro, mentre i miei pelosi giocano e sonnecchiano tra la stanza da letto e le altre stanze.

Ho dato una rapida rinfrescata agli infissi, oggi, mentre l'idraulico sistemava delle cose in bagno.

Domani, dalla postazione dello smart working, dovrei godere di questo bianco luminoso che si staglia contro i colori del cielo, del mare e della vegetazione mediterranea su cui si affaccia lo sguardo.

Ho rimesso mano a qualcosa di quello che avrei dovuto completare già un anno fa.

La mia vita é costruzione, anche se una parte é andata completamente distrutta.

E non riesco a darmi pace.


Ho indossato un sorriso, dentro la tuta, legato i capelli in una coda alta, e messo un filo di nero sugli occhi per allungarli, prima di prendere l'auto e raggiungere i miei per cena.

Nessuno mi domanda più come sto.

Cerco di non sollecitare preoccupazioni.

Cercano di non sollecitarmi con domande che non riuscirei, ancora, a sostenere.

Sorrido.

Fingo che tutto vada bene, anche se così non é.

Torno a vivere, lentamente, e metto ordine, secondo i miei tempi.


Se sto bene me lo ha chiesto solo una persona, di recente.

Non come sto.

Che é diverso.

Mi percepisce, anche a distanza di chilometri.

"Stai bene?", mi ha chiesto.

Ed io ho risposto sì.

Anche se la risposta, dentro di me, continua ad essere no.

Ed é un no che pulsa nelle tempie, e segue il battito del cuore, che in mille pezzi cerca di ricomporsi e tornare a fare il suo dovere e il suo piacere, ma che al momento a malapena pompa sangue per reggermi in piedi.

Resisti!, mi dico.

Il mare é vicino, ed io lo respiro, e mi sento meglio.

E non ho altro che il mare, questi giorni, a darmi un reale sollievo.









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