lunedì 28 novembre 2022

PAGINE SCRITTE DI GETTO

 


É sempre stato cosí, in fondo.

Pagine scritte di getto, e musica in parole, note e voce prive di educazione, quanto piene di sentimento o passione, che dir si voglia.

Lo studio, in questa vita finora, si é concentrato altrove.

E questo altrove mi ha portato qui.

In questo involucro pieno di roba varia, variabile e volubile, discutibile.

Ma pieno. Ricolmo.

Vivo, come la fiamma viva.


Rifletto se concedermi un momento di respiro e interazione in senso stretto e lato, nella frenesia dei giorni che da mesi si susseguono senza sosta.

Senza giorni di ferie, vacanze, malattia, permessi.

Sempre sul pezzo, alla velocità della luce.

Tra poco sarà un anno.


Quanto tempo é che sono arrivata qui?

Abbastanza per maturare come donna, come professionista, come persona.

La mia scrittura, probabilmente, é quella che ne risente meno; mi pare sempre la stessa, scandita da un ritmo che potrebbe essere quello cardiaco.


Quanti giorni mancano a Natale? 

C'è un obiettivo superiore al Natale e a tutto il resto, adesso, che mi dà speranza e respiro.

Sono stata capace di sovrascrivere tutto quanto accaduto sinora, per vivere ogni giorno in maniera unica e irripetibile? 

Non proprio, ma posso solo migliorare.

Posso solo spiccare salti ulteriori.


La competizione, adesso, non é più tossica.

Non ci sono più antagonisti o concorrenti.

C'è una famiglia, dei valori condivisi.

Il dovere, alto, che può solo diventare altissimo.

E il mio posto nel mondo, di cui finalmente intravvedo la collocazione geografica.







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