lunedì 22 gennaio 2024

CONTRO OGNI PRONOSTICO

 

Certi programmi, con i migliori presupposti, ad oggi, sono sempre saltati.

Certi altri continuano a realizzarsi, in assenza assoluta di condizioni ottimali.

E si realizzano che son belli che non ci si crede.

Poco importa che sfuggano al mio controllo.

Di controllare non mi é mai importato niente; m'importa di vivere.

E la cautela che sto imponendo all'istinto, regola il passo, forse, ma non lo soffoca.

É un ciclo maieutico privo di aborti, quello attuale.


La fiammella della candela sul camino evoca quella lenta e avvolgente che lambisce la legna al suo interno.

É ferma, nella stanza immobile, dove cala già il silenzio della sera in cui é immerso questo luogo.

Non la raggiunge il mio respiro né un alito di vento; punta dritta verso l'altro, componendo disegni geometrici sottili sulla parete bianca.

É come se la sera questo mondo circostante divenisse estemporaneo, quasi sollevato dalla realtà e dai confini fisici.

Come un'isola posata sul mare.

Ed io ho trovato il mio piccolo pensiero insignificante, su cui spostare l'attenzione per i miei esercizi, e sgomberare la mente dai pesi superflui.


Ho abbozzato un pezzo alla chitarra e continuo a suonarlo nella mente.

Ho raccolto i capelli, come son sempre piaciuti a papà, e piacciono - pare! - anche ad altri.

E piacciono - soprattutto - anche a me.

Sorrido con gli occhi e con la bocca, e ne faccio dono a chi mi rivolge premure amorevoli.

Sono salva, adesso, e finché dura.

Sono salva e sopravvissuta.

E di questa consapevolezza continuerò a far tesoro, giorno dopo giorno.