lunedì 20 maggio 2013

DIFFICILE DA SPIEGARE


Non mi fermo da un bel po' di tempo.
E non ho voglia di fermarmi.
E' difficile da spiegare.
E' fame, questa.
Come si spiega la fame?
Come se non avessi mai vissuto, io.
L'ho fatto.
L'ho fatto per bene, a tempo debito.

Eppure ho ancora fame.
Non arrivo a saziarmi.
Il che confligge in modo vistoso con diverse altre cose che non mi spiego.
Eppure sono lì, in attesa di esplorazione.
Non riesco a mettere da parte questa curiosità crescente.
Questa smania di mettermi alla prova in situazioni anche ben al di fuori della mia portata.
Ma poi, la portata cosa sarà mai?
Un'unità di misura non meglio definita.
O una pietanza gustosa servita su un vassoio d'argento insieme alle bollicine.
Difficile da spiegare.
Il vero significato dei fatti sfugge alle parole che ne tentano una descrizione, forzandoli in categorie approssimative ed insignificanti.

Continuo a spingere sull'acceleratore senza sapere esattamente dove sto andando.
Senza una meta definitiva.
Solo mete provvisorie.
Delebili.
Perchè domani le avrò già superate e dimenticate.
Insieme alle persone che le hanno popolate.


4 commenti:

red ha detto...

eppure questo continuo vivere in velocità, cambiando meta ogni giorno, macinando chilometri su chilometri di vita sta costruendo la tua storia, e la tua storia è oggi al tempo stesso ciò che sei e ciò che hai. e se un senso preciso non lo vedi guardando avanti forse lo puoi trovare guardando indietro. osservando le impronte che hai lasciato sulla sabbia.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Non tendo a guardare molto indietro né per trovare conforto nè per crogiolarmi in rimorsi e rimpianti.
Ogni tanto magari sono vagamente nostalgica, ma vivo proiettata in avanti.
Soltanto che prima avevo delle certezze, delle convinzioni forse, che oggi non ho piú.
Come quando smetti di credere in dio e tutto assume una luce ed un sapore diversi.
Ecco... Io sto assaporando un modo nuovo di vivere, da un po'. E so che non riusciró - perchè non riesco giâ ora - a ritornare indietro...

AdrianaMeis ha detto...

io invece continuo con il piede sull'acceleratore. Di fronte a me un muro a cui andrò a sbattere. Ma non mi fermo. E mi sento terribilmente una stupida, ma penso che anche questa è vita.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Michi ogni tanto occorre essere un pochettino temerari... ;-)