martedì 7 aprile 2015
SEMPRE PIÚ STRETTA
La sensazione é amplificata dalla maleducazione e dall'approfittamento di tutti i giorni.
Dal mio essere cortese ed accomodante con tutti.
Dalla mia disponibilità congenita.
Mi riprometto di sganciarmi da certe dinamiche, ma l'alternativa é chiudermi in un eremo.
E non ce la faccio.
Avere a che fare con gli altri significa anche scontrarsi, non trovarsi, vederla in modo diverso senza alcun punto di incontro.
Ho visto un amico di quelli che hanno girato il mondo, recentemente.
Di quelli dai quali mi aspetto un certo livello di comprensione.
Manco per il cavolo.
É desolante prenderne atto.
Certi giorni ho bisogno di una persona in cui rifugiarmi, e non la trovo che in me stessa.
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2 commenti:
dimentichi che c'è la follia di internet. Quella ti aspetta sempre. A braccia aperte. :P
Per caritá...
É ancora peggio!
Meglio spegnere gli ingressi sulla virtualitá, in questi casi.
Il senso di oppressione aumenta, non diminuisce a leggere le stupidaggini di molti.
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