giovedì 11 giugno 2015
PIÙ NULLA FOR FREE
L'accorto rimuginio di questi giorni e il fatto che probabilmente non c'erano altri disponibili (leggasi al femminile, anche), ad uscire stasera, l'ha indotto a contattarmi, proponendomi una cosa carina.
L'ultima volta che ha proposto una cosa carina, dopo nemmeno 24 h si è tirato indietro, che non voleva andare più.
Gli saranno venute le mestruazioni, forse, nel frattempo.
Se non è volubilità questa - mista a una piccola dose di depressione e menefreghismo - è qualcosa di non troppo dissimile.
Ed io non sono in condizioni, con un cuore disintegrato, di accollarmi le pippe esistenziali e i difetti di costruzione altrui, proprio ora.
Ho già un altro impegno, per stasera, e non intendo disdire.
Gli ho detto anzi di passare, se gli fa piacere, che i locali sono vicini.
Non credo gli faccia piacere, da come mi ha risposto.
Forse si aspettava rispondessi al volo di si.
Mi sembra evidente che non sono una donna zerbino e con sto allo schiocco di dita di nessuno.
E non lo scrivo per fare la smargiassa, è realmente così.
In più, considerato che non è stato affidabile proprio recentemente, e che si è tirato indietro senza motivi - per come la vedo io - comprensibili o accettabili, e alla luce di diverse cose contraddittorie che mi ha detto, non me la sento di dargli spazio.
Se lo vuole, se lo guadagnasse.
Non voglio concedere più nulla for free.
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2 commenti:
Difficile non concedere più quando si è abituati...
a margine: se ti piacciono le sonorità alla Michael Brook ti vengo a sentire... ;)
Sarà che ho perso l'abitudine...
Sarà che becco uomini squinternati, pure.
Il mio repertorio è in fase di aggiornamento, e ancora non si sa se avrà un pubblico... ;-)
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