lunedì 21 settembre 2015
QUANDO INFASTIDITA TORNO A CASA
Non è successo nulla di che.
Nulla di diverso dal solito.
Probabilmente è la soglia di insofferenza che continua ad abbassarsi.
Il gretto che si autocompiace delle proprie inattaccabili - a parer suo - considerazioni, il narciso che si autocompiace del suo aspetto, le prime donne che irrompono nella scena cercando attenzioni maschili, e chi per farsi notare parla a vanvera senza rendersi conto di quanto sia fuori luogo, sono solo alcuni dei personaggi che popolano di frequente la strada che percorro anche io.
È inevitabile, mi dico.
L'inevitabilitá, peró, non incide sul tempo che decido di trattenermi.
Provo fastidio.
E non ho voglia di mettermi a discutere con chi crede di sapere tutto, e di avere la missione di inculcarmelo.
Come se io andassi in giro a pretendere di fare scuola di quel che so agli altri.
E quindi ad un certo punto ho salutato e me ne sono andata.
Mi annoia restare, scusate la franchezza.
La salsa in sottofondo non ha, di suo, che rafforzato l'intento di andare.
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4 commenti:
medesima esperienza con il tango. Che almeno ha una musica molto più bella ed una danza più sensuale.
Concordo.
Mi piace molto di piú la musica e il tipo di ballo.
E sarei disposta anche a provare ad imparare a ballarlo.
ma gente pessima...anche in un posto spettacolare dove ho provato a fare qualche lezione. Ma è la mia esperienza.
mai provato...
e come ballerina sono consapevole di non poter offrire grandi prestazioni.... ;-)))
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