martedì 12 marzo 2019
AFFIORO LENTA
Non pensavo di mancare così tanto tempo alla scrittura, ma sono mancata, tanto quanto la scrittura mi è mancata, tanto quanto mi è mancato srotolare in lettere scrure l'imperscrutabile - o quasi - pensiero quotidiano.
I miei ritmi vitali hanno subito una sorta di battuta di arresto, sotto tutti i punti di vista.
Sopravvivo, tenace.
Mi nutro, sempre meno.
Mi sposto, troppo.
Spostamenti lunghi e costanti, con questi paesaggi che scorrono, distanti, al di là del parabrezza, o sferzati dal vento fuori la porta a vetri, che ho tenuto spalancata sul cortile per l'intero e gelido inverno.
Mi tengo stretta gli affetti, l'unica cosa che conta, in questo mondo che quando meno te l'aspetti qualcuno te lo porta via.
Ascolto musica registrata male e canto, anche alle 5 del mattino, quando attraverso la notte verso il giorno, e mangio la strada per colazione.
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4 commenti:
la tua tenacia è sorprendente.
quindi hai uno scopo??
un motivo per svegliarti la mattina??
Fai bene a tenerti stretta gli affetti. Sono davvero l'unica cosa che conta.
Ti lascio un abbraccio e un sorriso :)
se fossi fuoco,
il mio scopo, ogni giorno, è di spostare il mio peso, che equivale a quello di una goccia nel mare, sperando che faccia la differenza, per la vita di un
essere umano a caso.
il mio scopo prescinde abbastanza dallo stipendio a fine mese, insomma ;-)
Bulut, sarò scontata, ma davvero più vado avanti negli anni, più non me ne frega nulla di niente, tranne che dei miei affetti.
Cosa c'è di più prezioso?
Un abbraccio forte a te ;-)
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