lunedì 5 novembre 2012
SANGUE DEL MIO SANGUE
"Corri a casa, nonno si è tagliato, sta morendo dissanguato in cucina!"
Ma un'ambulanza no, eh?
Mi domando che le paghiamo a fare le tasse...
"Nonno, ma ccche hai fatto?"
"Stavo sbucciando una mela, mi sono tagliato, il sangue usciva a fontanella... mi sono infasciato la mano! Ci potevo andare anche da solo al pronto soccorso!"
Ambè, se lo sapevo me la prendevo comoda allora...
Facevo pure uno spuntino.
"Nonno, ma non ti vuoi sedere?"
"No, sta bene"
"No', per piacere, siediti, che se svieni mentre stai in piedi fai il botto"
"Ah, vabbene, sta là 'na seggia..."
Ho dovuto recuperarlo mentre andava a fregarsi l'unica sedia libera, quella del tipo dell'accettazione che si era allontanato un attimo nell'altra stanza.
"Stiamo facendo una corsa al pronto soccorso anche noi, ci vediamo lì"
"Ma che venite a fare? Sta bene, sragiona come al solito, non si è fatto toccare, non mi fa vedere il taglio..."
Mio padre sviene alla vista del sangue, e anche a sentirne parlare.
Perchè aspettare come una disperata fuori la porta per uno quando puoi aspettare per due?
Two is megl' che one.
E' quello che deve aver pensato mia madre, che è passata all'ospedale solo per sbolognarmi mio padre che stava troppo preoccupato per tornare a casa e aspettare lì il nostro rientro.
"Come sta? Dove sta? Che gli hanno fatto?"
"Gli hanno fasciato la mano, che grondava sangue, era diventata blu e si era gonfiata come un palloncino. Gli ho chiesto se voleva le cioccolate al distributore, mi ha mandata affanculo... Sta bene, forse gli mettono due punti"
Si è rasserenato, e ha cominciato ad intessere, tutto sorridente ed euforico, relazioni sociali con la gente malandata nella sala d'attesa del pronto soccorso.
Nel frattempo un ragazzo, reduce da un sinistro stradale, in attesa di passare ai raggi X, seduto dolorante con la gamba stesa sulla sedia a rotelle, proprio sul percorso obbligato tra la sala d'attesa e l'ingresso del pronto soccorso, ha continuato ad essere calciato da tutti quelli che passavano e a dire "Ahi! Aglia! Ahiii!".
Il padre, con i calzini bianchi e le ciabatte da mare ai piedi, lo guardava appoggiato con le spalle al muro, in piedi, sghignazzando.
Mica l'ha spostato!
Gli avremmo detto in dieci: "Ma perchè non lo porta dentro?"
"No, sta bene qui, a momenti lo chiamano..."
Lui lo spuntino, secondo me, lo aveva fatto eccome, prima di precipitarsi al pronto soccorso.
E lo aveva anche adeguatamente annaffiato.
Dopo una ventina di minuti dimettono nonno, li infilo in macchina tutti e due e imbocco la strada di casa.
"Ma lo sai che mentre guidavo per venire al pronto soccorso vedevo dei lampi nell'occhio destro? Anche adesso..."
"Scusa, ma perchè non l'hai detto mentre stavamo al pronto soccorso, che ti facevi vedere pure tu?"
"No vabbè, ma non è niente, è passato"
"Ma mi hai appena detto che ce li hai anche adesso! Ci vedi? Torno indietro, che sto ancora sulla rotonda?"
"No, sto bene adesso..."
In silenzio, continuo a guidare verso casa.
"Ecco, perchè ci vedo eh, però vedo anche questi lampi nell'occhio..."
Perchè disturbarsi ad ora di cena a rimanere al pronto soccorso quando si può correre nel cuore della notte, scaraventando la gente (IO) in pigiama fuori dal letto per farsi accompagnare?
Tornata a casa, trovo mia madre con gli occhi fuori dalle orbite e i guanti in lattice trasparenti imbrattati di sangue tipo serial killer.
"Ho dovuto lavare la cucina! C'era sangue ovunque, a terra, sul tavolo, sulle sedie, nel lavandino, sulle pentole, sullo strofinaccio, sulle posate!!!"
"E vabbè, è sangue del nostro sangue, sta meglio di tutti noi messi insieme, perchè ti scandalizzi tanto? E poi mica s'è tagliato apposta! L'aveva detto che il sangue gli usciva a fontanella..."
"Ma a me fa schifo!"
Dovesse venire la fine del mondo, qualche possibilità di non estinguermi ce l'ho o sarei la prima a soccombere nel marasma generale?
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2 commenti:
tutto è bene quel che finisce bene... e con i punti del nonno finisco la raccolta e ho in omaggio un bonustress in più.
un abbraccio.
damiano, se non si sdrammatizza un po', qui, è la fine! ;-)
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