mercoledì 26 marzo 2014

DI CAFFE' O COSA...

Si conversa amabilmente. Vero. Il tempo vola e ci riduciamo ad essere gli ultimi avventori del locale, con i camerieri che fremono per mandarci via. La scelta, rispettosa, di riaccompagnarmi a casa senza dilungarsi in inutili giri e chiacchiere è stata azzeccata. E poi mi dice che vorrebbe trascorrere altro tempo con me. Subito. E anche l`indomani. Ed io no. Io NO! E non ha nulla che non vada. Davvero, nulla. * Si esce di straforo. Momenti rubati a vite distanti eppure intrecciate. Amicizie varie ed eventuali in comune. Circostanze. Passioni. Ci si sente con cadenza quotidiana, e non so esattamente perché. Non so esattamente come leggere questa "amicizia" che tale - lo so, lo sappiamo - non é. Non voglio saperne dei casini degli altri. Questo resta un punto fermo. * Giusto per non farsi mancare nulla, col terzo ci siamo conosciuti in modo simpatico... Abbiamo immediatamente scoperto una grande passione in comune. Mi sono sbilanciata, senza sapere nemmeno perché. Si è sbilanciato, probabilmente non sa nemmeno lui perchè. É successo di tutto e di piú, queste settimane. Leggo stasera una cosa che ha scritto e mi domando se il dubbio che ha espresso sia rivolto alla nostra conoscenza... La parte migliore di tutte queste conoscenze è che sono realmente tali. Non c'é stato alcun approccio fisico. Solo questo cercarsi tra la gente, questa comunicazione fitta, ricca di partecipazione. É la prima volta che mi capita, lo ammetto. Sono una persona estremamente fisica, questo tipo di percorso inverso mi mette un po' a disagio, ma non l'ho scelto. Mi sta semplicemente capitando.

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